/ Benvenute Elisa e Roberta! Non è facile trovare delle sorelle mistress, ci raccontate di voi, e della vostra passione BDSM? /
Con piacere! Io sono Elisa, ma so di parlare anche a nome di Roberta, perché qualsiasi cosa dica va bene per entrambe. Siamo sempre state unite in tutto. Abbiamo frequentato la stessa scuola, praticato gli stessi sport, e frequentato le stesse compagnie, e da un po’ di tempo a questa parte ci siamo date al sesso BDSM, e partecipiamo a tutti gli eventi bondage sadomaso a Trento e nel Trentino Alto Adige! In realtà abbiamo da sempre dentro do noi un tipo di sessualità deviata, abbastanza violenta, che di sicuro viene dal brutto rapporto che abbiamo avuto con nostro padre.
Era un uomo che amava comandare, ed oltre a noi, dominava anche nostra madre. Insomma, in famiglia si doveva fare sempre esattamente quello che diceva lui. In effetti su molte cose aveva ragione, e non è stato un cattivo padre, perché ci ha sempre protette senza farci mancare nulla. Però, il fatto di non cedere di un millimetro, senza lasciarci il minimo spazio per decidere delle nostre vite, ci ha segnate profondamente ed instillato in noi una sorta di odio verso tutto il genere maschile.
Io e mia sorella siamo state fidanzate non so quante volte, e tutte le volte abbiamo fatto naufragare i nostri rapporti, a causa del nostro caratteraccio, e dell’atteggiamento brutale nei confronti degli uomini. Siamo consapevoli di sbagliare, ma è più forte di noi, e non possiamo farci nulla, tranne cercare di sfogarci in qualche altro modo. Il sesso BDSM, è diventato infatti la nostra valvola di sfogo, grazie alla quale riusciamo ad essere molto più rilassate durante la vita di tutti i giorni.
Visto che nostro padre ha sempre avuto qualche chilo di troppo, ci piace incontrare slave piuttosto corpulenti, che ce lo ricordino e ci diano la possibilità di sfogarci su di loro. Ciò che ci eccita di più è calpestarli, preferiamo il trampling a qualsiasi altra pratica BDSM perché ci da il senso del dominio nel modo più completo. Camminare su di loro, e guardarli dall’alto, sentendoli soffrire sotto i nostri piedi, è qualcosa di impagabile!
Abbiamo comunque tanti altri giocattoli con i quali torturare i nostri slave. Collezioniamo fruste, frustini, strapon, ed altri strumenti di tortura, che per variare facciamo assaggiare volentieri ai nostri slave. In ogni modo, gli slave che hanno intenzione di candidarsi a sessioni di BDSM con me e mia sorella Roberta, dovranno essere preparati soprattutto al trampling. Al sentirsi calpestati con vero sadismo dai tacchi a spillo di due mistress tutto pepe!