Padrona di Genova amante del frustino cerca schiavi da fustigare..

/ Benvenuta Chiara! Quando ti sei trasformata nella superba mistress che sei? /

Grazie del benvenuto, e per darmi spazio all’interno di questo bel sito d’incontri, nel quale mi racconterò volentieri sfogando anche una mia forte componente esibizionista, che mi fa godere nel raccontare quanto sono troia! Quando e come sono diventata una mistress? Beh, credo proprio che la cosa abbia origini piuttosto lontane, da ricercare nella mia infanzia e nel mio burrascoso rapporto con un padre padrone, che mi ha sempre impedito di fare quello che volevo. Lo odiavo, perché sono stata sempre sessualmente irrequieta, e fin da adolescente non vedevo l’ora di uscire con tanti bei maschietti, perché avevo tanta voglia di vivere e di scopare. Con mio padre invece, riuscivo a farlo molto di rado, e la maggior parte delle volte, dopo una bella litigata finivo in camera a masturbarmi, con il desiderio di fargliela pagare.

Ecco da dove nasce la mia voglia di vedere soffrire gli uomini, sono più che convinta che la mia passione per il sadomaso affondi le sue radici, proprio nel mio trascorso rapporto madre/figlia. Oggi vivo da sola, ed essendo economicamente indipendente mi ritrovo completamente libera di godere come più mi piace, ma ironia della sorte, mio padre continua a condizionare le mie scelte sessuali. Prediligo dominare schiavi di oltre cinquant’anni, proprio perché me lo ricordano, e divertirmi su di loro con la mia frusta, mi fa godere come una maiala!

Un padre eccessivamente possessivo! Credi un giorno di poterti liberare del suo ricordo?

Sinceramente non mi interessa, perché oggi non mi limita più dal punto di vista del godimento sessuale, anzi, probabilmente fantasticare di punirlo attraverso gli schiavi che rimorchio su internet, mi fa godere come non sarei mai stata in grado di fare. Ricordo un giorno, in cui ho iniziato ricercare nuovi slave su di un sito d’incontri, ed ho visto un uomo sessantenne somigliantissimo a mio padre, anche lui amante del sadomaso, ed ansioso di farsi dominare da una top mistress. Lo contattai subito e ci incontrammo tre giorni dopo, a casa mia, dove lo riempii di frustate, calci, sputi, parolacce, e me l’inculai senza lubrificante con lo strapon più grosso che avevo.. Beh, quel giorno ho goduto così tanto da perdere il conto degli orgasmi, e da sentirmi svuotata a forza di squirtare!

Devo dire quindi, che le fantasie riguardanti mio padre mi regalano orgasmi che avendo una sessualità normale, non sarei mai stata in grado di raggiungere, e questo, fa si che in qualche modo possa perdonarlo. Sono di Genova, ed amo incontrare i miei slave a casa mia, ciò non vuol dire che i miei slave debbano essere genovesi o della Liguria, ma semplicemente, che non ho intenzione di spostarmi, e che voglio dominare i miei schiavi con tutti i miei fedeli attrezzi di tortura sempre a portata di mano 😉 .