/ Tamara sei una mistress favolosa! Ci racconti un po’ della tua passione per il cock and ball torture? /
Grazie per il complimento! Ma non lasciatevi ingannare dai miei sorrisi, e dal mio viso da brava ragazza, perché sono una mistress piuttosto sadica! Volete sapere di più sulla mia fissa per il cock and ball torture? Beh, essendo una mistress barese da sempre alla ricerca del proprio piacere, attraverso il dolore inflitto ai propri slave, ho trovato naturale focalizzarmi sulle parti più sensibili e rappresentative del sesso maschile.
Torturare il cazzo e le palle dei miei slave è la pratica BDSM che più mi soddisfa, e lo faccio in mille modi diversi. Trovo che oltre ad essere il modo più logico di far soffrire uno slave, sia anche quello che consente di sbizzarrirsi di più con la fantasia, inventando torture sempre nuove, per godere in modo diverso. Sono una padrona quarantenne di Bari, e come ogni femmina di Puglia, sono caldissima ed estremamente fantasiosa, per questo non mi accontento delle solite pratiche BDSM e sadomaso.
Con lo spanking ed il caning ad esempio, le cose sono molto noiose e ripetitive, perché si tratta semplicemente di continuare a sculacciare, o fustigare il proprio slave finché non ne può più. Nelle pratiche BDSM di cock and ball torture invece, le tecniche di tortura sono molto varie ed interessanti, ed oltre ai più classici anelli e piastre d’acciaio per la costrizione dei testicoli e del pene, ci si può divertire con il pin whell ed attrezzi simili.
Ovvero arnesi di acciaio dotati spuntoni rotanti per infliggere dolore acuto, direttamente agli organi genitali degli schiavi, collegabili anche ad apparecchiature in grado di elettrificarli. Senza contare una miriade di altri giochini di costrizione, da mettere in pratica semplicemente con l’ausilio di corde, o lacci, con i quali annodare e stritolare il cazzo, ed i coglioni degli slave!
Eccovi un video, che rispecchia quello che intendo quando parlo di cock and ball torture:
Sei un’esperta nella tortura del cazzo e delle palle! Ma perché prediligi gli slave maturi?
Non è sempre stato così, in realtà fino ad un paio d’anni fa preferivo i ragazzi. Credo sia stato a causa di un cambiamento nella mia vita lavorativa, che ora mi vede alle dipendenze di titolari piuttosto avanti con l’età, che non sono cattive persone, ma che esercitano su di me un’autorità alla quale non ero proprio abituata! Quindi, in qualche modo mi vendico di loro sui miei slave, che prediligo intorno ai sessant’anni di età, ma portati bene, non voglio avere a che fare con uomini decrepiti che a stento sopporterebbero di una mistress come me.
Abito, e faccio incontri fetish a Bari, in Puglia, ed è proprio nell’ampio scantinato di casa mia che ho ricavato un dungeon completo di tutto, ed oltre al cock and ball torture, pratico feticismo del piede, giochi di ruolo, teasing, facesitting, calpestamento, trampling, schiaffi, sputi, sculacciata, frusta, capezzoli, calci nelle palle, cbt, bondage,umiliazioni e costrizioni, dog/ponny play, pioggia dorata, wax, e tanto altro! Però, come a questo punto avrete ben capito, le pratiche BDSM protagoniste delle sessioni sadomaso che riservo ai miei carissimi slave, sono prima di tutto all’insegna della tortura del cazzo e delle palle!
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